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Gli eventi che dal gennaio 2011 sono avvenuti nell'area geopolitica del MENA, ossia Middle East-North Africa, hanno riportato l'interesse, anche del pubblico non specializzato, sul Maghreb, regione generalmente ritenuta meno rilevante rispetto al Vicino Oriente e alle sue problematiche internazionali. Eppure quel complesso fenomeno ormai comunemente conosciuto come le "Primavere arabe" è sorto proprio in uno Stato del Maghreb considerato agli occhi dell'Occidente il più stabile, stupendo tutti gli studiosi e confermando le peculiarità di una regione che per i più era stata sino a quel momento trascurabile o comunque destinata alla perpetua staticità. Il volume ripercorre le vicende storiche e politico-istituzionali, a partire dal raggiungimento delle indipendenze sino alle rivolte arabe, dei cinque paesi che compongono il Maghreb (Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia), più la contestata regione del Sahara Occidentale, con particolare attenzione dedicata al ruolo giocato da attori quali leader carismatici, partiti politici, militari, sindacati, etnie, tribù e movimenti islamici, trattando altresì i mutamenti costituzionali intervenuti tra il 2011 e il 2016 nella maggior parte delle nazioni maghrebine.